
VENEZIA – Come prevedibile, invece di un vero mea culpa, Raffaele Palladino si trincera sul primo gol del Venezia. Dice: “Ho rivisto il gol di Candé e c’è un tocco di mano. La rete era da annullare come da sensazione avuta in panchina, grazie alle telecamere tattiche. C’è dispiacere, perché questi episodi indirizzano la partita. Accettiamo questo errore, anche se molto grave”.
Poi tira in ballo la sfortuna: “Oggi ci è girata male. Dopo lo svantaggio abbiamo reagito bene e preso un palo interno: sulla stessa azione poi abbiamo subito il 2-0. C’è tanto dispiacere e anche oggi i ragazzi hanno dato tutto. Adesso ci mancano due partite e non bisogna assolutamente mollare”.
Palladino ha poi aggiunto: “Giocare ogni tre giorni ti costa energie sia fisiche che mentali. Per noi il risultato di giovedì è stata una batosta. Secondo me siamo riusciti a recuperare energie nervose. Anche i subentrati oggi hanno dato tutto. Bisogna andare avanti e saper accettare i verdetti del campo.
Infine, sul suo futuro: “Vediamo se andremo in Europa o no. Anche le altre squadre possono inciampare come successo a noi. Per quanto riguarda il mio contratto, dico che amo il mio lavoro e non cerco soldi. È il lavoro che mi fa stare tranquillo, non la durata di un accordo”.