
LONDRA – Il premier britannico Keir Starmer ha evocato un piano per “una pace duratura e giusta” per l’Ucraina, indicando gli Usa come partner “indispensabile” e dicendosi “d’accordo con Donald Trump” sull’obiettivo di far finire la guerra. Nello stesso tempo ha annunciato quattro impegni europei emersi dal vertice di Londra: a cominciare da quello di continuare a sostenere militarmente Kiev e mantenere “le pressioni economiche” su Mosca; e di preparare “una coalizione di volenterosi” da schierare sul terreno nel momento di un accordo in funzione di tutela “delle sicurezza e della sovranità” ucraine e di deterrenza verso la Russia.
Starmer ha annunciato un nuovo accordo per consentire all’Ucraina di utilizzare 1,6 miliardi di sterline (circa 2 miliardi di euro) in finanziamenti per acquistare 5.000 missili per la difesa aerea. Il primo ministro sta rispondendo alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa dopo il vertice di Londra sull’Ucraina e sulla sicurezza europea. I missili “saranno vitali per proteggere le infrastrutture critiche e rafforzare l’Ucraina”, ha aggiunto Starmer.
VON DER LEYEN – “Dobbiamo riarmare urgentemente l’Europa”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, al termine del summit di Londra sull’Ucraina e la difesa europea alla Lancaster House.
“Dobbiamo davvero intensificare in modo massiccio” la produzione militare e gli investimenti, ha sottolineato, ribadendo l’intenzione di proporre un piano al Consiglio europeo straordinario in programma il 6 marzo a Bruxelles.
MELONI – “Sono molto dispiaciuta di quello che è accaduto, non è utile in questa fase lasciarsi andare alle tifoserie” ma guardare “all’obiettivo comune”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un punto stampa nella residenza dell’ambasciatore italiano a Londra al termine del vertice sull’Ucraina a proposito dell’incontro alla Casa Bianca tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky. Bisogna guardare “alla politica estera con più profondità forse”.
“Dobbiamo essere bravi in questa fase a non dividere l’Occidente perché sarebbe esiziale per tutti”, ha aggiunto Meloni