
(Foto d’archivio)
TORINO – La Corte di assise d’appello di Torino ha condannato l’ex sindaca di Torino, Chiara Appendino, a un anno e 5 mesi per i fatti avvenuti in Piazza San Carlo il 3 giugno 2017, durante la finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid.
La Cassazione aveva disposto un nuovo processo d’appello per ricalcolare la pena. Appendino era stata condannata a 18 mesi.
SALVINI – “Condanna ingiusta nei confronti di un sindaco, come troppo spesso accade. La mia solidarietà a Chiara Appendino”. Così Matteo Salvini dopo la sentenza per i fatti di piazza San Carlo che hanno portato alla condanna della vicepresidente M5s.
AMICH – Il deputato di Fratelli d’Italia, Enzo Amich, ha commentato: “I Cinque Stelle, fin dalla loro nascita, hanno eletto la questione morale a loro principio ispiratore, declinandola nella forma del più intransigente giustizialismo. Oggi, come accaduto in passato a loro esponenti, noti e meno noti, anche l’ex sindaco di Torino, Chiara Appendino, attuale dirigente di spicco del movimento, deve fare i conti con le conseguenze di una lunga vicenda giudiziaria: era stata condannata in via definitiva a 1 anno e 6 mesi per gli eventi del 3 giugno 2017. La Cassazione aveva stabilito in modo ‘irrevocabile’ la sua responsabilità penale e oggi ha ridotto di pochi giorni, per questioni esclusivamente tecniche, la pena. Questo evento, sommato ad altri, rappresenta una ingombrante ‘pietra di inciampo’, nel percorso di quel movimento che ha cercato di conquistare il potere al grido di ‘onestà’, ergendosi a paladino della moralità e della rigenerazione della politica”.