
ROMA- Ipnosi? Mile Svilar, portiere belga naturalizzato serbo, ha impedito quattro-cinque volte a Moise Kean di far gol. Sono stati loro, portiere e centravanti, i protagonisti decisivi della sfida Champions che la Fiorentina, purtroppo, ha perso. Recriminazioni sul gol di Dovbyk a recupero scaduto? Sì, ma non è servita la protesta di Palladino col quarto uomo. Mandragora avrebbe dovuto farsi sentire dall’arbitro prima. Con Chiffi la Fiorentina non ha quasi mai avuto partite diritte. Peccato perchè con la sconfitta, la Viola vede allontanarsi in maniera preoccupante l’Europa. Ora, per non rischiare di restare fuori del tutto, deve obbligatoriamente eliminare il Betis nella semifinale di ritorno, giovedì 8 maggio al Franchi. Impresa difficile ma possibile.
ZANIOLO – Forse, lasciatemelo supporre, Palladino ha pensato troppo al match decisivo con gli spagnoli al momento di varare la formazione. La scelta di Ndour e Richardson, più portati al “ballo del mattone” che alla propulsione offensiva che sarebbe servita nel primo tempo, hanno condizionato il primo tempo della Fiorentina. Così come è servito a poco l’inserimento di uno Zaniolo fuori fase, forse desideroso di giocare nel “suo” vecchio stadio, ma avulso dalla manovra. Non ha saputo aiutare Kean, non gli ha dato supporto. Alla fine è uscito fra i fischi dei tifosi giallorossi e questo, certamente, non gli ha giovato. Tantomeno moralmente.
KEAN – Le occasioni per trafiggere la porta romanista, Moise se le è costruite quasi da solo, nel duello perenne, e a forza di muscoli, con Mancini. E’ bravo Kean, a sgusciare anche nello stretto, ma lo sforzo prodotto nel difendere la palla fino al momento del tiro, gli ha forse reso meno lucide le conclusioni. Che sono state, ripeto, almeno 4-5. Svilar ha dato l’impressione di ipnotizzarlo. Ma è stato ancora uno volta lui, e solo lui, Moise, il pericolo viola. Tardivi, e alla fine in efficaci, gli inserimenti di Gudmundsson e Beltran. Più utile quello di Fagioli, utile nel far ripartire la squadra quando Mandragora, troppo solo a far gioco nel primo tempo, ha dato comprensibili segni di stanchezza.
SVILAR – La Roma continua a sognare. Tiene vivo il sogno Champions League. La squadra di Claudio Ranieri sale a 63 punti in classifica. E pensare che la Fiorentina avrebbe potuto andare in gol al 26′: Kean si libera di Celik e si presenta a tu per tu con Svilar che mura lo specchio all’attaccante viola. Il duello si ripete tre minuti dopo: stavolta Kean tenta un diagonale da posizione impossibile, ma non riesce a sorprendere il portiere serbo.
DE GEA – Per la prima parata di De Gea bisogna attendere il 33′. Soulè premia la sovrapposizione di Celik che calcia di potenza col destro, trovando la deviazione in corner dell’estremo difensore viola. L’ex United si ripete nel recupero, deviando in calcio d’angolo un tiro di controbalzo di Shomurodov.
DOVBYK – Sugli sviluppi del calcio d’angolo successivo, a tempo scaduto (con annesse polemiche), la Roma sblocca il risultato: Angelino scodella una palla al centro, Shomurodov fa sponda per Dovbyk che di testa da due passi realizza l’1-0.
Nella ripresa la Roma sceglie di lasciare il possesso palla alla Fiorentina, che sfiora il pareggio al 20′. Il neo entrato Gudmundsson calcia a botta sicura dopo la corta respinta di Ndicka, ma trova il decisivo intervento con i piedi di Svilar. Palladino aggiunge il peso offensivo: fuori Pongracic e Richardson, dentro Colpani e Beltran. All 38′ è il solito Svilar a salvare la Roma: Kean sfrutta un’indecisione di Mancini e calcia col destro, ma l’estremo difensore giallorosso blocca in due tempi. È il quindicesimo clean sheet per Svilar, che si gode l’ovazione dell’Olimpico. mentre la Fiorentina e l’allenatore devono convincersi che eliminare il Betis è possibile.
Tabellino e pagelle
ROMA (3-5-2): Svilar 8; Celik 6 (32’st Rensch sv), Mancini 5.5, Ndicka 6; Soulè 6, Cristante 6 (20’st Gourna-Douath 6.5), Kone 6.5, Pellegrini 6 (1’st Pisilli 6), Angelino 6; Shomurodov 6 (20’st Baldanzi 6), Dovbyk 7 (32’st El Shaarawy sv).All: Ranieri6.5
FIORENTINA (3-5-2): De Gea 6.5; Pongracic 5.5 (26’st Colpani 5.5), Marì 6, Comuzzo 6; Parisi 6.5, Mandragora 6, Richardson 5.5 (26’st Beltran 5.5), Ndour 5.5 (45’st Adli sv), Gosens 6 (1’st Fagioli 6.5); Zaniolo 5 (16’st Gudmundsson 5.5), Kean 6.All: Palladino 5.5
Arbitro: Chiffi di Padova 5.5
Marcatori: nel pt al 49′ Dovbyk
Ammoniti: Ndour, Kean, Soule