
SILVERSTONE – Doppietta McLaren in Gran Bretagna. Lando Norris conquista un pazzo Gran Premio a Silverstone, condizionato dalla pioggia, davanti a Oscar Piastri, penalizzato di dieci secondi dai commissari per una manovra irregolare in regime di safety car.
In una gara insolita, caratterizzata dalla pioggia e da continui ingressi in pista della safety car – con ben cinque ritiri – si piazza a sorpresa al terzo posto la Sauber di Nico Hulkenberg, al primo podio in carriera in Formula 1.
Quarto posto per Lewis Hamilton, gara da dimenticare invece per l’altra Ferrari di Charles Leclerc, finito al penultimo posto, 14°. Il monegasco ha deciso di partire dalla pit-lane montando le gomme da asciutto ed è stato costretto a inseguire per tutta la corsa. Quinta piazza per il poleman Max Verstappen, in difficoltà con la sua Red Bull. Completano la top ten Lance Stroll (Aston Martin), Pierre Gasly (Alpine), Fernando Alonso (Aston Martin), Alexander Albon (Williams) e George Russell (Mercedes).
NORRIS: “QUELLO CHE SOGNAVO” – Le prime parole di Lando Norris dopo il trionfo a Silverstone: “E’ bellissimo, tutto quello che sognavo. Al di là del Mondiale è la cosa più bella, provo grande orgoglio. Grazie al cielo sono riuscito a centrare questo obiettivo, il sostegno dei fan ha fatto la differenza. Quando stai per tagliare il traguardo hai una sorta di vuoto mentale, la cosa principale è non fare errori. Ho cercato di prendermi tutta l’energia, sono ricordi che porterò sempre con me. È stata la gara più stressante possibile, ma bisogna fare un applauso anche a Oscar che mi ha dato filo da torcere”.
IMPRESA HULKENBERG – Per il 37enne tedesco Nico Hulkenberg su Kick Sauber è il primo podio della carriera dopo 239 gran premi disputati. “Siamo stati sul pezzo e non abbiamo commesso errori – commenta a fine gara il pilota tedesco – non ci volevo crede, ma quando ho visto che avevo un buon vantaggio su Hamilton ho pensato di farcela. E’ stato fantastico riuscire a tenere dietro il sette volte campione del mondo che qui a casa sua desiderava piu’ di ogni altra cosa salire sul podio”, aggiunge.