
NEW YORK – Proprio mentre le altre squadre europee stanno per riprendere gli allenamenti (la Fiorentina domani, 14 luglio 2025, al Viola Park, con Stefano Pioli) Psg e Chelsea si affrontano stasera a New York (ore 21, diretta su Canale 5) per diventare la prima squadra a vincere il nuovo Mondiale per club. In palio il titolo e un premio, per la vincente, intorno ai 100 milioni di euro. In più la stella d’oro di cui potranno fregiarsi per i prossimi quattro anni. Ma sono anche le ultime due formazioni a chiudere una stagione per loro interminabile.
Il Psg è campione d’Europa, con la cinquina rifilata in finale all’Inter. Poi ha domato con un perentorio 4-0 il Real Madrid qui, in semifinale. E’ la favorita. Luis Enrique ha plasmato una grande squadra. In porta il titolare della nazionale italiana: Gigio Donnarumma. Il Chelsea, vincitore della Conference League, che ha una rosa eccellente, prepara la finale con delle sorprese. Nonostante la fatica e lo stress accumulati, mi aspetto una finale dai ritmi elevati. Il Psg ha imparato ad annientare gli avversari. Non sarei sorpreso se il Chelsea, allenato da Enzo Maresca, l’altro italiano della fantasmagorica serata, alzasse un muro a centrocampo e arroccasse la difesa per una partita molto “italica”: accorta e affidata alle ripartenze.
MARESCA – Infatti Maresca è cauto però non remissivo: “Ciò che mi preoccupa del Paris Saint-Germain è ciò che mi preoccupa di qualsiasi squadra. Stiamo cercando di aiutare la squadra a prepararsi per la partita nel miglior modo possibile, fornendo tutte le informazioni possibili ai giocatori affinché possano dare il massimo in campo”.
E ancora: “Rispetto ogni squadra, ma il modo in cui mi preparo per la partita di domenica è lo stesso che ho usato per la partita contro le squadre brasiliane. Non cambia molto per me, nel senso che cerco di capire dove possiamo danneggiarli e dove posso impedire che ci feriscano. Da lì ci prepariamo per la partita. Sono d’accordo con la maggior parte delle persone che dicono che sono la migliore squadra d’Europa e del mondo. Nutriamo il massimo rispetto per loro e mi piace molto guardarli, ma siamo qui per dare il massimo e vincere la finale. Certo, sarà difficile, ma per me tutte le partite sono difficili”.
LUIS ENRIQUE – “Ci sono 11 stelle in questa squadra, non ne vogliamo solo una”, afferma Luis Enrique, alludendo al fatto che i vincitori avranno il diritto di indossare una stella d’oro sulla maglia per i prossimi quattro anni. E ancora: “Questo è quello che abbiamo e direi che non sono 11, ma 13, 14, 15. È qualcosa che abbiamo messo insieme per rendere la squadra la stella. Ci stiamo dirigendo verso l’ultima partita della stagione con ottime vibrazioni ed è importante per noi concludere questa stagione storica nel miglior modo possibile. I miei giocatori sono stati sensazionali, sono stati incredibili per tutto l’anno. Abbiamo fatto la storia e vogliamo continuare così”.
“Non sono una stella. Non lo ero da giocatore e non lo sono nemmeno ora. Mi piace il mio lavoro ed è meraviglioso quando le cose vanno bene, perché il nostro lavoro ci permette di rendere felici così tante persone. Ma ho fatto molto meglio in altre occasioni, quando ho ricevuto molte critiche. Questo non è un problema per me, perché sono più motivato quando vengo criticato che quando vengo elogiato. Per quanto riguarda la mia migliore stagione da allenatore, potrebbe esserlo, ma dobbiamo vincere domenica per coronare il tutto per tutto”.
Il Psg, che ha travolto il Real Madrid per 4-0 in semifinale, è il grande favorito per la vittoria contro un Chelsea che ha sfidato i pronostici pre-torneo, raggiungendo la finale. Ma Enrique sottolinea: “Hanno vinto la Conference League, stanno migliorando e hanno ottimi giocatori. L’allenatore sta facendo un ottimo lavoro. Mi piace molto Enzo Maresca e il tipo di calcio che gioca. Non sarà una partita facile. Cercheremo di dare il massimo, di dare il 100% e di concludere una stagione eccezionale”.
Le probabili formazioni
Psg (4-3-3): Donnarumma; Hakimi, Marquinhos, Pacho, Nuno Mendes; Neves, Vitinha, Fabian Ruiz; Dembelé, Doué, Kvaratskhelia. All. Luis Enrique
Chelsea (4-2-3-1): Sanchez; Gusto, Tosin, Chalobah, Cucurella; Caicedo, Fernandez; Pedro Neto, Nkunku, Palmer; Joao Pedro. All. Maresca
Arbitro: Alireza Faghani (Australia)