
ROMA – “Un sogno che si avvera!”. Così urla Jasmine Paolini che vola in finale agli Internazionali d’Italia. La tennista azzurra batte in due set l’americana Peyton Stearns: 7-5 6-1, in un’ora e 40 minuti di gioco.
La toscana, numero 5 del mondo, sabato affronterà la vincente del match tra la statunitense Coco Gauff (n.3 Wta) e la cinese Qinwen Zheng (n.8 Wta). E’ la prima azzurra a raggiungere la finale da Sara Errani nel 2014 (sconfitta da Serena Williams).
E’ finita con i cori, le bandiere tricolori che sventolavano, i genitori Ugo e Jacqueline (lei in cappello di paglia e camicia tigrata) in piedi con le braccia alzata, il coach Marc Lopez, la capitana di Billie Jean King Tathiana Garbin e la compagna di doppio Sara Errani che si abbracciavano. Jasmine Paolini è in finale, com detto, undici anni dopo Errani (si arrese alla potenza di Serena Williams) esulta e ringrazia il pubblico, determinante per portare a casa il 7-5 6-1 contro l’underdog americana Peyton Stearns, 42 del ranking mondiale.
“Sono contentissima, è un sogno che si avvera, mi avete dato carica – si rivolge al pubblico nell’intervista in campo – la mia e’ stata una partenza in salita, questa partita l’abbiamo vinta insieme, punto su punto”. L’ultima a vincere era stata nel 1985 Raffaella Reggi sarebbe una vittoria che azzurra che arriva a Roma dopo 40 anni. “Spero di giocare un altro bel match dice Jasmine, che si dice “fierissima di far parte di un movimento tennistico che per ora ha portato Musetti in semifinale, lei in finale in singolo e in semifinale in doppio con Errani: “E ora aspettiamo Jannik, augurandoci che Matteo Berrettini si riprenda presto”.
La capitana di ‘Billie Jean King cup’ Tathiana Garbin, che conosce Jasmine Paolini da quando era una bambina ed era in prima fila sul centrale, aveva previsto un match insidioso per la n.5 del mondo Paolini. Peyton Stearns, 42 del ranking mondiale, al primo e al secondo turno aveva lasciato nell’ordine, cinque game all’azzurra Nuria Brancaccio e alla ex di Sinner Anna Kalinskaya per poi imporsi sempre al tie break del terzo sulle ex campionesse Slam Naomi Osaka e Madison Keys, e quindi, ai quarti su Elina Svitolina, due volte vincitrice al Foro (2017 e 2018).
Per Stearns questa era la prima semifinale in un 1000, ma contro la “veterana” della terra battuta all’inizio del match ha giocato con il braccio libero non avendo niente da perdere come diceva Garbin: ha comandato lo scambio fino al 4 a 1, con Jasmine contratta e molto ferma sulle gambe. Sul 4 a 2 l’azzurra ha cominciato a cambiare marcia, allungando i colpi, inventandosi qualche drop shot, ma continuando comunque a sbagliare parecchio.
Sul 5 a 3 per l’avversaria ha annullato il primo set point, con un magico drop shot di rovescio che ha innescato una serie infinita di gratuiti e di palle break sprecate dall’americana (alla fine del match ha collezionato 48 errori gratuiti, Jasmine fallosa anche lei si e’ fermata pero’ a 24, la meta’) che hanno consegnato all’azzurra il primo set (7-5). Uno spreco americano dovuto probabilmente all’inesperienza della Stearn detentrice di un unico titolo Wta (a Rabat nel 2024) e con un’unica finale Bogotà nel 2023.
Del resto, aveva debuttato nel circuito solo tre anni fa: nata a Cincinnati ha preso la racchetta in mano a otto anni ed e’ cresciuta tennisticamente al College dell’Universita’ del Texas ad Austin dove si e’ laureata in Scienze motorie e ha vissuto la sua prima vita tennistica nel circuito universitario, dove ha vinto il titolo in singolare nella Division I della NCAA, la serie A del campionato interuniversitario degli Stati Uniti. Il secondo set e’ stato una passeggiata per Jasmine, finalmente padrona del campo, tra vincenti di dritto e rovescio spediti sulle righe, palle corte, e regaloni dell’americana.
La prima palla break è arrivata sull’uno pari e Jasmine se l’e’ andata subito a prendere con un dritto a uscire, poi è stato tutto facile. L’americana ha avuto un sussulto nel primo match point annullandolo con un vincente, Paolini ha tenuto la barra dritta e ha chiuso al secondo match point: 7/5-6/1. Per coronare il suo sogno aspetta la vincente tra Gauff e Zheng, in programma stasera dopo il match di Sinner.